Autostop pericoloso? Rischioso? Da dimenticare? Pare di no se molti italiani e stranieri l’hanno riscoperto ma con qualche garanzia in piA?.Ai??E proprio sulla rete sono decine i siti che offrono questi servizi. In pratica, quasi tutti i servizi online funzionano cosAi??: chi offre un passaggio si registra sul sito e resta in attesa di chi cerca il passaggio verso quella destinazione o un luogo lungo il percorso. A collegare domanda e offerta ci pensa il sito. Il risparmio A? evidente: in media per viaggi di circa 400 Km, non si spende piA? di 50 euro a persona e le persone che viaggiano in autostop vanno dal turista allo studente Erasmus, fino addirittura a chi si sposta per lavoro.
In realtAi?? quindi, non si fa piA? l’autostop con il pollice alzato per strada, niente sorprese su chi darAi?? il passaggio: l’autostop reale si fa online e una volta in viaggio si sa giAi?? con chi ci si incontrerAi??, dove e come. Altra differenza, non meno importante, A? che l’autostop online richiede una quota. Spesso c’A? una quota da pagare al sito che organizza e in qualche caso si fa anche carico di accertare l’identitAi?? di autostoppisti e datori di passaggio, raccogliendone i documenti. In tutti i casi, perA?, A? dovuta una quota ‘partecipazione spese’ a chi dAi?? il passaggio, mentre l’autostop vecchia maniera era gratis: chi dava il passaggio lo faceva per il piacere di un po’ di compagnia, chi lo riceveva si adeguava alle mete altrui.
Per il calcolo delle spese, la maggior parte adotta il “metodo tedesco” che esiste dai tempi dell’autostop classico, pollice in su. Nel metodo tedesco la quota dell’autostoppista viene calcolata considerando il costo totale del viaggioAi??(di benzina e autostrada) e dividendolo per 4 persone, ovveroAi??i posti normalmente in un auto considerando anche il guidatore. Ai??In caso il guidatore avesse meno posti, la quota rimane la stessa,Ai??perchA? si considera che il guidatore comunque faccia il viaggio,Ai??e 1/4 delle spese vive sia la corretta tariffa che ogni passeggero debba retribuire.Ai??Il guidatore A? comunque libero di fare la sua offerta al passeggero: attenzione quindi! Se l’autista cerca di dividere le spese per due persone, il costo potrebbe essere un po’ alto e forse vi converrAi?? di piA?, a quel punto, un viaggio in treno o pullman. Di sicuro comunque le spese e i costi vanno definiti prima di partire, a scanso di brutte sorprese.
Le guide di Noirisparmiamo.com su come risparmiare in vacanza:
- Come risparmiare sulle vacanze 1 – Scambiare la casa
- Come risparmiare sulle vacanze 2 – Il vecchio caro autostop