Zerorelativo A? la prima community italiana di baratto e prestito gratuito, online dal 12 dicembre 2006. Sul loro sito A? possibile mettersi in contatto con gli utenti che vogliono barattare, prestare e donare i loro oggetti.
ZR A? una community gratuita e non fa guadagnare nulla a chi scambia, se non l’oggetto di scambio.
Se hai un oggetto che non utilizzi piA?, ti basta inserirlo nella pagina degli annunci gratuiti come baratto, dono o prestito.
L’intenzione degli ideatori A? quella di diffondere nuovi modelli di consumo orientati al benessere sociale e ambientale. Il fine di ZR A? allenare ad un consumo critico e sdoganare una forma di commercio che puA? essere concretamente applicata alla vita quotidiana. Il baratto, il prestito gratuito e il dono sono azioni ad alto valore educativo.
La quantitAi?? delle inserzioni varia molto: a volte tante, a volte poche ma sono ben ripartite tra oggetti di arredo, collezionismo abiti ecc. Mentre stavo scrivendo questa recensione, per esempio, ho trovato tra i baratti di vestiario una collana breil stones con certificato, una cintura Iceberg scambiabile anche con un fermacapelli di strass, mentre nella sezione arredo si va dall’interior designer che scambia consulenze. con oggetti vari al cassettone fine ottocento.Ai?? Nella sezione dei baratti andati a buon fine, ci sono ancheAi??tante esperienze di donazione, addirittura intere cucine in buone condizioni perchAi?? la proprietaria cambiava con una nuova.
Altra cosa interessante A? la possibilitAi?? di lasciare un feedback per far sapere a tutti come A? andato il baratto.
Decisamente un mezzo comodo e interessante per riciclare vecchi oggetti e averne di nuovi senza mettere mano al portafoglio ;)Ai?? Da tenere d’occhio ovviamente, finchAi?? non compare ciA? che ci interessa ma intanto… perchAi?? non cominciare a mettere online quello che non utilizziamo piA?? La maggior parte degli scambi avviene infatti tra chi ha caricato sul sito il propri oggetti 😉
Grazie del post e buoni baratti!
Salve!
Questo sito risulta essere una vera fregatura: tempo fa ero iscritta e, per disperazione mi sono cancellata.
Comunque, a mio avviso, il miglior modo è da sempre scambiarsi gli abiti con parenti e amici, se possibile, oppure darli in beneficenza (Caritas o altre associazioni similari).