IN ARRIVO LA SOCIAL CARD: ELEMOSINA O AIUTO CONCRETO?
compassionevole della societAi??”. Il ministro ribadisce che “le situazioni di bisogno non si proclamano per legge, non A? una questione di ingegneria sociale del governo”. Coloro che hanno bisogno, insiste, “ci sono, e non sono stati mai sufficientemente considerati”.
Garantito l’anonimato. La social card, o carta acquisti, “A? anonima – ha spiegato il rirolare dell’Economia – quindi nessuno puA? dire che segna i portatori. La puA? usare chiunque”. Tremonti annuncia che “giAi?? molte lettere sono state inviate a quelli che secondo i nostri archivi sono i beneficiari”, e tutto A? stato fatto “nel modo piA? semplice possibile”. Per eventuali chiarimenti, ha concluso il ministro, “confidiamo nell’Inps, nelle associazioni di volontariato e nei Caaf”.
La bocciatura di Epifani. Molte le critiche alla social card, definita dalle associazioni dei consumatori poco piA? di un’elemosina. Mentre il segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani rileva come si tratti di un’idea vecchia, nata in un contesto economico e sociale completamente diverso: “Tremonti difende l’idea della social card dicendo: ‘A? stata introdotta nel 1939 in America’. E’ proprio questo il problema. Non puoi riproporre nel nuovo millennio una cosa di 60 anni fa”.
Bersani: “La social card da sola non basta“. Mentre il ministro dell’Economia del governo ombra del Pd Pierluigi Bersani rileva come la social card non sia assolutamente in grado da sola di risolvere i problemi dei cittadini in difficoltAi?? economica: “I soldi non si buttano mai via, ma ci sono modi piA? dignitosi per darli. Piuttosto che importare modelli americani, noi preferiamo che si aumentino le pensioni e che si alleggerisca il fisco sui salari e sugli stipendi medio bassi, a cominciare dalla tredicesima di Natale. E, quindi, con un intervento largamente piA? consistente e strutturale rispetto a quello che abbiamo sentito e visto fin qui”.
Via: La Repubblica, 26 Novembre 2008
Scrivi un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.