Partiamo oggi con un dossier sul risparmio casalingo dei detersivi. L’argomento A? ampio, diverse le ricette, cercheremo di affrontare tutto puntata per puntata.
Sapevate per esempio che molte persone ormai producono i detersivi ecologici in casa, da soli, senza il minimo sforzo? SAi??, perchAi?? risparmio in questo caso non vuol dire solo una spesa minore ma anche attenzione all’ecosistema e una casa piA? pulita.
I produttori di detergenti per la casa, infatti, negli anni si sono industriati per suggestionarci con pericoli di sporco e batteri improbabili non solo nelle nostre case, ma anche nelle fogne di Calcutta. Per esempio, il vostro lavandino A? mai stato sporco come quello delle pubblicitAi??? No eh? 😉 Nelle pubblicitAi?? mostrano vasche e lavandini con incrostazioni difficili da ottenere persino sospendendo le pulizie per due mesi!
E avete mai notato che nel frattempo sia gli abitanti della casa che il resto della casa stessa sono pulitissimi? Ritenete quindi possibile, realistico, che una persona pulita e fresca, con una casa pulita e in ordine, abbia un lavandino cosAi?? incrostato di sporco da richiedere l’intervento dell’industria petrolchimica?
No, ovviamente. Ci vendono tante balle per convincerci che se non usiamo il tal prodotto o il talaltro la nostra casa sarAi?? un fogna maleodorante.
La veritAi?? A? che molti metodi ‘della nonna’ riscoperti oggi da chi A? attento all’ecologia e all’impiego di detergenti biodegradabili sono molto piA? efficaci dei detersivi attualmente in circolazione.
Partiamo da uno dei piA? semplici, il cui effetto A? in grado di convincere qualsiasi maniaco della pulizia: l’anticalcare.
Prima di tutto, va sottolineato un aspetto: se lo usate, vi sarete accorti che ha un odore fortissimo che tende a far bruciare narici e gola. Vi sembra quindi ‘sano’ utilizzare un prodotto che vi irrita le mucose? Non pulisce meglio, ma sicuramente danneggia meglio i vostri tessuti.
L’anticalcare per eccellenza A? l’aceto di vino bianco. Stupiti? Non lo siate troppo, A? uno dei motivi per i quali vi propinano detergenti “a base di aceto”. E’ il migliore sgrassatore e anticalcare naturale. Nessuna controindicazione, si puA? persino ingerire 😉
Fate una prova: pulite un lavello in acciaio inox, un piano cottura o dei rubinetti. Se l’incrostazione A? tanta, basta lasciare un po’ di aceto di vino bianco in posa su queste superfici. Rimuoverlo sarAi?? facilissimo, basta poca acqua fredda o tiepida e le superfici saranno piA? splendenti che con qualsiasi altro anticalcare.
Per scrostare per esempio l’interno di una teiera? Dove, va ricordato, ci bollirete l’acqua per il tAi??, che berrete? Basta lasciare un po’ di aceto sul fondo della teiera per qualche ora, poi sciacquare: il calcare si staccherAi?? da solo, con la sola sciacquatura e non ci saranno pericoli di ingestione di sostanze pericolose.
Se vi infastidisce l’odore dell’aceto, sappiate che non A? persistente: va via areando il locale per un paio di minuti 😀
Veniamo ai prezzi. Abbiamo realizzato un confronto con i maggiori prodotti in commercio.
Prodotto | Prezzo al lt. | Prezzo confezione | Spesa annuale |
Aceto di vino bianco | 0,50 | 0,50 per 1000 ml | 6,00 |
Sidol per metalli | 14,53 | 2,18 per 150 ml | 174,35 |
Smac brillacciaio crema | 6,42 | 3,21 per 500 ml | 77,00 |
Viakal gel liquido | 4,14 | 2,50 per 500 ml | 49,67 |
Cillit Bang anticalcare e sgrass. | 4,72 | 4,72 per 1000 ml | 56,64 |
Aceto di vino bianco Lt. 1 Euro 0,50 (ovvio, per pulire A? sufficiente un aceto da discount 😉 ) , sono 6 euro all’anno, sostituito ai detersivi anticalcare classici si risparmiano da 168 euro a 50,00 euro all’anno.
Le macchine del caffè usano degli anticalcari a dir poco dubbi (per la salute)Si può usare l’aceto di vino bianco o qualche altro prodotto naturale senza rovinare la macchina da caffé (come dicono i produttori delle macchine stesse) ???????????
Io ho una Saeco da 5 anni e la pulisco ogni due mesi con un ciclo di acqua e aceto. Metto acqua distillata + aceto nella vasca, poi faccio un ciclo completo senza usare il caffé, così si pulisce bene anche filtro, bocchette ecc. Poi faccio un paio di caffé a vuoto, senza cambiare caffé, giusto per far sparire del tutto l’aceto. Va benissimo e non ho mai avuto problemi. Conta che negli USA consigliano questo tipo di pulizia anche per i ferri da stiro a caldaia… mentre in Italia, gli stessi prodotti hanno all’interno i consigli per comprare questo o quell’anticalcare. Il caso più assurdo è quello della mia lavatrice, una Candy: all’interno ha due libretti, quello in italiano dice di usare Calfort e lavare con Dash, mentre il libretto con le altre lingue consiglia di fare dei cicli di acqua e sale grosso oppure 1 lt di aceto ogni tanto, per togliere il calcare!