Alcuni italiani hanno deciso di aggiungere al loro conto corrente un conto di deposito, tagliando un bel po’ di spese e spesso guadagnando qualcosa. Molti perA? ci scrivono per sapere come funzionano perchAi?? in effetti A? uno strumento nuovo e non tutti gli istituti sono propensi a dare informazioni su quella che considerano “concorrenza”.
Cercheremo di essere il piA? semplici possibili. I conti di deposito sono conti ausiliari ai normali conti correnti, che servono perAi??depositareAi??la liquiditAi??. Dal conto deposito infatti non A? possibileAi??effettuare alcun tipo di operazione come bonifici, pagamenti bollette ecc., A? possibile solo trasferire il denaro dal conto corrente al conto deposito e viceversa.
Dov’A? quindi il vantaggio nell’avere un conto corrente e un conto deposito invece che un unico conto?
Sul conto deposito viene pagato un interesse a scadenza regolareAi??(ogni 3 mesi oppure ogni 6 oppure una volta all’anno, a seconda dei contratti) che molto spesso A? decisamenteAi??Ai??piA? altoAi??del tasso ufficiale della Banca Centrale Europea. Il tasso di interesse A? piA? alto anche dei BOT e ha il vantaggio di non avere delle date precise per lo svincolo del denaro, ma di renderlo sempre disponibile, calcolando l’interesse fino al momento dello svincolo. Con i BOT Ai??e la maggior parte degli investimenti bancari, invece, l’interesse viene pagato solo alla scadenza delle cedole o del contratto, se si preleva prima no oppure si puA? incorrere anche nel pagamento di una penale.
Il denaro non rimane quindi vincolato, A? sempre a disposizione, ma rende di piA? che investendolo in BOT o piccoli prodotti bancari.
Al pari dei conti correnti, anche i conti di deposito sono soggetti all’imposta di bollo (circa 34 euro l’anno, se la giacenza media A? superiore a 5000 euro). PerA? in quasi tutti i conti deposito questo bollo viene pagato interamente dalla Banca, vale infatti la pena di accertarsene subito in fase di apertura del conto.
Anche i piccoli correntisti quindi, con una cifra minima che di solito si aggira attorno ai mille euro, possono guadagnare qualcosa con i tassi di interesse, un qualcosa che di sicuro ammortizza subito i costi del conto corrente di appoggio, rendendo gratuite le operazioni bancarie. Poi, ovviamente, piA? si deposita e piA? si guadagna, ma sicuramente c’A? giAi?? un buon margine anche con piccole cifre.
Tra i piA? conosciuti, ING Direct con Conto Arancio offre il 2,80% in ingresso con somme depositate a 3, 6, 12 mesi ma vale la pena di fare un giro online e confrontare le varie offerte, anche tra gli operatori piA? piccoli. Per esempio, in questo momento Banca IFIS, molto meno conosciuta, con il conto Rendimax Like offre il 3,75% per somme depositate per 12 mesi e ritiro libero (consegna somme entro 33 giorni dalla richiesta) e il 2,00% se si vuole la garanzia delle somme disponibili entro 1 giorno dalla richiesta. Oppure Dolomiti Direkt, prodotto della Banca di Bolzano, che offre il 3,25% per i primi 60 giorni e l’1,95% per i restanti 305 (qui perA? il bollo A? a carico del correntista).
Attenzione poi al fatto che le piA? pubblicizzate sono in genere quelle con tassi piA? bassi: A? il caso di Webank che offre lo 0,85% o addirittura di YouBanking del Banco Popolare che offre lo 0,40% o di Mediolanum che pubblicizza il 3,50% ma i correntisti scopriranno poi che A? il tasso lordo annuo, mentre il netto A? solo il 2,55% annuo.