SarAi?? vero? Questa volta lo faranno?
Secondo il comunicato Ansa, A? arrivato lo stop alle clausole importanti scritte in basso ai fogli informativi della banca e con caratteri piccolissimi; impiego di caratteri piA? chiari per dar maggior rilievo alle informazioni alla clientela; titoli e sottotitoli precisi; frasi semplici e brevi, facilmente comprensibili. Queste alcune delle nuove indicazioni che la Banca d’Italia detta a banche e intermediari per le comunicazioni con la clientela. Regole che arrivano con le nuove disposizioni sulla ‘Trasparenza delle operazioni e dei servizi bancari e finanziari per la correttezza delle relazioni tra intermediari e clienti’ pubblicate pochi giorni fa in Gazzetta Ufficiale.
“L’obiettivo, nel rispetto dell’autonomia negoziale, – spiega nei documenti Via Nazionale – Ai?? di rendere noti ai clienti gli elementi essenziali del rapporto contrattuale e le loro variazioni, favorendo in tal modo anche la concorrenza nei mercati bancario e finanziario. Il rispetto delle regole e dei principi di trasparenza e correttezza nei rapporti con la clientela – sottolinea Bankitalia – attenua i rischi legali e di reputazione e concorre alla sana e prudente gestione dell’intermediario”. Insomma le informazioni dovranno essere rese alla clientela “in modo corretto, chiaro ed esauriente nonchAi?? adeguato alla forma di comunicazione utilizzata e alle caratteristiche dei servizi e della clientela”. E la stessa disciplina sulla trasparenza “presuppone che le relazioni d’affari siano improntate a criteri di buona fede e correttezza”.
CosAi??, “nello svolgimento delle proprie attivitAi?? gli intermediari considerano l’insieme di queste discipline come un complesso regolamentare integrato e curano il rispetto della regolamentazione nella sua globalitAi??, adottando le misure necessarie. Vengono in rilievo, ad esempio, le norme concernenti la distribuzione di prodotti di altri settori (mobiliare, assicurativo, ecc.), le clausole vessatorie nei contratti dei consumatori, la pubblicitAi?? ingannevole e le pratiche commerciali scorrette nonchAi?? la commercializzazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori, il commercio elettronico, il recesso dai rapporti di durata, l’estinzione anticipata dei mutui immobiliari e la portabilitAi?? dei finanziamenti”. Bankitalia si sofferma in particolare sulla redazione dei documenti alla clientela. Nel caso degli intermediari, ad esempio, spiega che i documenti informativi dovranno essere redatti “secondo criteri e presentati con modalitAi?? che garantiscano la correttezza, la completezza e la comprensibilitAi?? delle informazioni, cosAi?? da consentire al cliente di capire le caratteristiche e i costi del servizio, confrontare con facilitAi?? i prodotti, adottare decisioni ponderate e consapevoli”.
Per questo gli intermediari dovranno prestare attenzione ai criteri di impaginazione che assicurano elevati livelli di leggibilitAi??; alla struttura dei documenti idonea a presentare le informazioni in un ordine logico e di prioritAi?? che assecondi le necessitAi?? informative del cliente e faciliti la comprensione e il confronto delle caratteristiche dei prodotti; alla semplicitAi?? sintattica e chiarezza lessicale calibrate sul livello di alfabetizzazione finanziaria della clientela cui il prodotto A? destinato, anche in relazione alle caratteristiche di quest’ultimo. I termini tecnici piA? importanti e ricorrenti, le sigle e le abbreviazioni sono spiegati, con un linguaggio preciso e semplice, in un glossario o in una legenda. Si dovrAi?? inoltre puntare su coerenza tra presentazione delle informazioni e canale comunicativo, che tenga conto di criticitAi?? e vantaggi dei diversi canali.
FONTE: ANSA.IT