OCSE: AUMENTA IL DIVARIO TRA RICCHI E POVERI
con un bassissimo livello di diseguagliaza (fino allo 0,25) paesi nordici con forte tassazione e quindi ridistribuzione come la Danimarca, la Svezia e il Lussemburgo, campioni della distribuzione della ricchezza nazionale. L’Italia, al sest’ultimo posto, ha un coefficiente intorno allo 0,35 a fronte dello 0,38 circa degli Usa e dello 0,48 del Messico a cui va il primato di disuguaglianza ociale tra i paesi Ocse. Lo studio rileva come negli ultimi due decenni la disuguaglianza sociale sia aumentata a secondo dei paesi tra il 7 e il 30%. In termini generali l’Ocse rileva che il gap ostacola generalmente la mobilitAi?? sociale, piA? forte nei paesi con bassi tassi di diseguaglianza dove si riscontrano piA? opportunitAi?? di lavoro. Tra gli elementi che emergono dal rapporto quello che la povertAi?? A? diminuita nella fascia di etAi?? tra i 55 e i 75 anni, mentre A? aumentata la percentuale di bambini poveri.
Fonte: Vittorio da Rold, Il Sole 24 Ore, 21 ottobre 2008
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