COME RISPARMIARE SULLE SPESE NOTARILI PER IL MUTUO

Francesco Maggi di Bergamo ci ha mandato questa interessante guida su come risparmiare sulle spese notarili per il mutuo.

Fare a meno del notaio per comprare casa non si puA? ma A? possibile risparmiare su questa spesa, anche in maniera significativa. Le opportunitAi?? di spendere meno ci sono, ma occorre entrare nell’ordine delle idee di fare da sAi?? alcune delle operazioni finora delegate al notaio e che incidono per svariate centinaia di euro sul costo dell’atto. Se ci si attiva in proprio, invece, si risparmia, e non si corre alcun rischio anche se bisogna essere un minimo in grado di districarsi tra le carte.

Dalla carta alla banca dati on line ai??i?? Il ricorso al notaio A? indispensabile perchA? solo gli atti che portano il suo timbro possono essere trascritti nei registri pubblici della proprietAi?? immobiliare. I registri si trovano nelle conservatorie, ossia negli uffici provinciali dell’Agenzia del territorio. Si tratta di registri in parte automatizzati: l’operazione di creazione delle banche dati A? partita nel 1996 e ha riguardato i 20 anni precedenti. Non tutti gli uffici sono perA? partiti nello stesso momento per cui, ad esempio, i dati dell’Ufficio provinciale di Roma risalgono al 1974, mentre in molti altri uffici si parte dal 1978. Naturalmente per gli anni precedenti A? sempre possibile effettuare la ricerca sugli atti che sono ancora solo in formato cartaceo. Interrogare le banche dati catastali consente di ottenere l’ai???albero genealogicoai??? di ogni immobile perchA? accanto ai dati catastali veri e propri (foglio, particella, categoria, classe, consistenza, rendita), compaiono anche i dati relativi alla tipologia dell’atto trascritto, ossia se l’attuale proprietario lo ha acquistato, avuto in donazione o per successione.

Inoltre si possono avere tutte le indicazioni sulle iscrizioni di ipoteca e vincoli di altro genere (per esempio: pignoramenti, sequestri, citazioni, eccai??i??) e sulle annotazioni che hanno modificato i diritti esistenti su un dato immobile (per esempio: cancellazione di ipoteche, di pignoramenti, eccai??i??).

Insomma tutto ma proprio tutto quello che occorre quando si tratta di acquistare casa. Senza una visura ipocatastale, infatti, non A? possibile fare l’atto. E di questa visura di solito si occupa il notaio, il tutto al costo di svariate centinaia di euro.

E’ doveroso sapere che a tutti questi dati A? possibile accedere direttamente, ossia senza passare da agenzie immobiliari, geometri, intermediari vari o notai. I registri immobiliari, infatti, sono pubblici e comeAi??tali l’accesso A? aperto a tutti i cittadini, che possono chiedere una visura storica che comprenda anche una verifica nei registri cartacei semplicemente recandosi negli uffici. Costo dell’ispezione catastale: zero. Possibile? SAi??, perchA? ad ottobre 2006 sono state abolite le tasse sulle visure catastali e restano solo quelle per le ispezioni ipotecarie (dai 6 euro per le visure semplici ai 20 euro per i certificati per singolo nominativo) e per la copia delle planimetrie (4 euro). Ai certificati va aggiunta l’imposto di bollo. E non solo: gran parte di queste pratiche possono anche essere fatte direttamente on line al costo di 9 euro. Il servizio sarAi?? attivo nei prossimi giorni.

Costi piA? bassi con la libertAi?? di scelta ai??i?? Certo non A? detto che tutti se la sentano di andare a fare la fila all’ufficio provinciale ai??i?? sono aperti dalle ore 8 alle ore 12 tutti i giorni compreso il sabato (nell’ultimo giorno lavorativo del mese, l’orario A? limitato alle ore 11.00) – e abbiano voglia di districarsi tra i vari sportelli, ma vale la pena sapere che esiste anche questa opportunitAi?? e che far da sAi?? consente di fare a meno dell’attivitAi?? del notaio.

Un’attivitAi??, quella di ricerca della documentazione catastale, che i notai fanno pagare cara giustificandosi con i costi a loro carico: – ai???per una visura ipocatastale ventennale (l’unica in grado di garantire le parti) ai??i?? scrive un notaio – spendo mediamente 300 euro, le sarei grato se mi indicasse in che modo lei ritiene che un cittadino con la modica cifra di 6-9 euro potrebbe supplire agli accertamenti del notaioai???.
Come abbiamo visto supplire A? possibile se si sa esattamente quali documenti occorrono per l’atto. Quanto ai costi sostenuti dai notai va detto che dal 1998 hanno l’accesso diretto alle banche dati on line tramite il sistema Sister al costo di qualche centinaio di euro l’anno, e possono quindi effettuare comodamente da studio tutte le visure e ottenere tutti i certificati pagando esattamente le tasse richieste allo sportello. Lo stesso altre categorie professionali quali ingegneri, architetti, geometri che pure fanno pagar care visure e accertamenti.

Ora nessuno vuol sottintendere che l’attivitAi?? svolta per le compravendite dai professionisti, a partire dai notai, sia inutile, ma probabilmente sarebbe corretto offrire al cliente la possibilitAi?? di scegliere se procurarsi da sAi?? la documentazione catastale necessaria ai??i?? indicando in questo caso l’elenco esatto delle carte che occorrono ai??i?? oppure lasciare al notaio il compito di occuparsi di tutto pagando, ovviamente, anche questa attivitAi??.

Lo sconto sempre a richiesta ai??i?? D’altra parte il Consiglio del notariato, ossia l’ordine di categoria, si sta muovendo proprio sul fronte di una maggior attenzione al cliente e di recente ha pubblicato, insieme alle associazioni dei consumatori, una guida al sistema del prezzo-valore, ossia l’obbligo di indicare l’importo effettivo della compravendita pur pagando le tasse sul valore catastale quando l’atto non A? soggetto all’Iva. Nella guida anche un paragrafo sulla riduzione del 30% dell’onorario prevista per questi atti. Una riduzione che, perA?, viene applicata solo a richiesta del cliente.Ai??Vuoi condividere una notizia, un trucco per risparmiare o segnalare un articolo sul tuo blog su questi temi? Scrivi a noirisparmiamo !

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