Negli USA si va sempre piA? diffondendo l’utilizzo delle tiny house, delle case mobili di 20-40 mq in cui c’A? tutto lo stretto indispensabile per vivere per due o piA? persone. Molti degli abitanti che hanno deciso di “vivere in piccolo” dicono che la cosa A? tutt’altro che limitativa. Grazie alla minore necessitAi?? di cose e di spazi, hanno molto piA? tempo libero di qualitAi??. Molte di queste persone sono anche autosufficienti, si sono staccate completamente dalle forniture elettriche e di gas: utilizzano pannelli fotovoltaici, acqua di fonte, compost toilet (wc a secco ecologico)Ai??e riciclano l’acqua piovana. Alcuni hanno un orto, quasi tutti lavorano solo poche ore a settimana e dedicano il resto ai loro piaceri.
La situazione A? molto diversa rispetto a quella di chi vive in camper, dove spesso il bagno e la cucina sono spazi piccolissimi che si possono sopportare giusto per una vacanza. Le tiny house, infatti, sfruttando al massimo tutto lo spazio disponibile, riescono ad avere cucine simili a quelle di un normale angolo cottura di casa e dei bagni che sono di dimensioni normali, utilizzabili con frequenza.
Non sorprende quindi che le tiny house siano diventate una scelta sempre piA? interessante per studenti fuori sede, giovani single ma anche intere famiglie che non vogliono lavorare molto solo per pagare un mutuo che gli porta via gran parte della vita. Una scelta che ha visto nascere recentemente un vero e proprio movimento con raduni in America, Canada e Australia.
Tra i promotori piA? conosciuti del movimento delle tiny house, c’A? l’americana Dee Williams, una delle pioniere di questo modo di vivere. Ha anche scritto un libro sull’argomento, “The Big Tiny”, disponibile solo in inglese. In questo libro Dee racconta come vivendo con poche cose ha scoperto come non siano le cose la parte essenziale della vita. Sul suo sito, Pad Tiny Houses, racconta anche come ha costruito da sola la sua casa e parla con chi vuole avvicinarsi a un’esperienza di questo tipo.
Negli USA il movimento sta prendendo piede anche grazie al programma di Zac Giffin, il proprietario della tiny house nell’immagine sopra, che conduce i telespettatori tra le tiny house del paese, diventato ormai un programma cult per chi vuole vivere in modo sostenibile. Alcune puntate si possono vedere online sul loro sitoAi??Tiny House Nation, in inglese. Ma voci diconoAi??che la serie sarAi?? disponibile prossimamente sul canale Travel&Living in italiano, dove A? giAi?? andato in onda l’altro programma cult “La mia nuova vita in campagna“.
Curiosi di vederne una all’interno? Se non volete costruirla da soli, ci sono diverse aziende che le consegnano giAi?? pronte e con le autorizzazioni necessarie a muoverle su strada. Una di queste, la Tiny House Chattanooga . ha appena terminato questa tiny home funzionale e compatta. Buona visita!
Un modo insolito e molto sostenibile di vivere, con meno costi e meno necessitAi?? di cose inutili… lo spazio per metterle A? limitato!