Sarebbe bello, vero, poter avere un nuovo lavoro da un giorno all’altro, senza orari fissi oppure un secondo lavoro da svolgere solo nel tempo liberoAi??o quando si ha bisogno di guadagnare qualche soldo in piA?? Oggi A? possibile con Uber, un sistema da poco arrivato in Italia che permette a chiunque in possesso di un’auto di lavorare come autista.
Uber A? un’app per smartphone grazie alla quale la gente che ha bisogno di un trasporto tipo taxiAi??puA? mettersi rapidamente in contatto con un autista Uber. Fondata nel 2009, oggi Uber aiuta decine di migliaia di persone in tutto il mondo a guadagnare facendo gli autisti.
In quali cittAi?? italiane A? giAi?? presente? Per ora Genova e Padova ma sono in arrivo a brevissimo altre cittAi?? italiane in cui lavorare con Uber, a quanto dicono le voci si tratterAi?? di Bologna, Torino e Milano. Uber conquista ogni giorno nuove cittAi??. Attualmente sono presenti in piA? di 100 cittAi?? sparse in tutto il mondo.
Per lavorare con Uber non bisogna avere un’auto particolare, basta che abbia meno di 8 anni di vita e sia in buone condizioni, pulita e ordinata: i conducenti mettono a disposizione la propria auto e condividono la corsa con altri passeggeri, nel caso di lunghi tragitti, oppure operano come dei veri e propri autisti, come taxisti, ma usando la propria auto. Chi ha bisogno del servizio, li contatta tramite la app di Uber e la chiamata compare sul display dell’autista disponibile in quel momento.
Negli USA molte casalinghe e disoccupati hanno trovato con Uber la possibilitAi?? di un lavoro temporaneo e ben retribuito, senza nessun rischio perchAi?? non c’A? passaggio di denaro tra il conducente e il passeggero: Ai?? la societAi?? Uber che paga il conducente.
Facciamo un esempio pratico. Alessia, mamma di 32 anni, abita a Genova. Alle 8.15 lascia i bambini davanti alla scuola e dopo un cappuccino al bar accende la sua applicazione Uber: da quel momento A? disponibile per le chiamate in giro per la cittAi??. Intanto, se non ci sono chiamate, fa alcune commissioni. Ad ogni chiamata, recupera il cliente, lo porta a destinazione e molto spesso si concede una piacevole chiacchierata. Al cliente viene addebitata la corsa direttamente da Uber sulla sua carta di credito e la Uber provvede a pagare direttamente Alessia, trattenendo solo il 20% di commissioni. Niente contanti, niente POS in auto e niente pericoli di rapine per chi guida! Alessia tiene traccia dei suoi pagamenti e delle chiamate sullo smartphone che le ha fornito Uber al momento dell’assunzione, lo stesso con cui Alessia comunica a Uber quando A? libera per lavorare.
Diventare un autista Uber A? semplicissimo: basta essere maggiorenni, avere la patente di guida e la fedina penale pulita, guidare da piA? di 3 anni e avere in uso un’auto con l’assicurazione in regola, che abbia meno di 8 anni di vita e sia in buone condizioni.
Per inziare, basta iscriversi al sito Uber, fornire i documenti necessari e attendere l’approvazione di Uber dopo il controllo dei documenti. Una volta approvata la candidatura, si riceve uno smartphone con l’app Uber per gli autisti, diversa da quella per i clienti. A questo punto sei pronto a partire e a decidere quando lavorare!