RISPARMIARE CON LA NUOVA BOLLETTA BIORARIA DAL 1Ai?? LUGLIO

breaking light bulb image

(Kataweb) Prezzi dell’elettricitAi?? piA? bassi la mattina presto, di sera, la notte, il fine settimana e gli altri giorni festivi, quando la domanda e i costi sono minori; prezzi piA? alti nelle ore centrali delle giornate feriali, quando i consumi sono maggiori. E’ il nuovo sistema di prezzi biorari che entrerAi?? in vigore progressivamente dal 1 luglio del 2010, per i consumatoriAi??che non sono passati al mercato libero dell’energia. In pratica per quasi tutti gli utenti, dal momento che il 94% delle famiglie italiane usufruisce ancora del cosiddetto “servizio a maggior tutela”, ossia quello per cui A? garantita la fornitura di energia a prezzi stabiliti dall’AutoritAi?? per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg).

Ed A? proprio una delibera dell’Aeeg a stabilire il passaggio obbligato alla bolletta bioraria, con costi maggiori di giorno e minori di sera e nei fine settimana. Lo scopo, secondo il presidente dell’AutoritAi?? Alessandro Ortis, A? quello di favorire “l’uso sempre piA? efficiente dell’energia elettrica e una maggiore equitAi?? tra i consumatori, assicurando maggiore coerenza tra i prezzi ai clienti finali e quelli all’ingrosso”. L’energia, infatti, costa di piA? agli operatori quando la domanda A? maggiore e finchAi?? i prezzi non si allineeranno ai costi finiscono per essere penalizzati proprio gli utenti che consumano di piA? nelle fasce orarie in cui l’energia costa meno. Vediamo nel dettaglio tutte le novitAi?? in arrivo.

La tariffa bioraria, come funziona
Il sistema biorario prevede prezzi dell’energia elettrica piA? alti dalle 8 alle 19 e minori di sera (dalle 19 alle 8 del mattino) e nei fine settimana. Per permettere ai cittadini di comprendere quali bollette li aspettano, nei sei mesi prima dell’applicazione del nuovo sistema -quindi a partire da giugno – i fornitori di energia elettrica dovranno comunicare la ripartizione di consumi secondo le tariffe biorarie e i raggruppamenti mensili (vedi paragrafo successivo).

Per la bioraria, inoltre, A? necessario avere un contatore elettronico (come nella foto) leggibile a distanza (o uno tradizionale in grado di misurare i consumi nei diversi momenti della giornata). L’Enel sta provvedendo giAi?? da diversi mesi a sostituire i vecchi contatori con quelli di nuova generazione e il programma di sostituzione A? ormai arrivato alla fase conclusiva: di 32 milioni di vecchi contatori elettromeccanici installati in Italia ne sono stati cambiati 31 milioni. Al cliente deve comunque essere consentita l’autolettura, con la predisposizione di appositi strumenti (numero verde, cartolina postale, internet).

I periodi di “alta stagione”
La delibera dell’Aeeg prevede anche dei mesi di “alta stagione”, ossia quando A? maggiore la richiesta di energia (gennaio, febbraio, giugno, luglio, novembre, dicembre) nei quali si pagherAi?? di piA?. Nei mesi di marzo, aprile, maggio, agosto, settembre e ottobre, invece, i prezzi saranno piA? bassi.

Cosa conviene e a chi
A chi consuma di piA? di giorno potrebbe convenire passare al mercato libero, optando per una delle tante proposte esistenti (monorarie, a prezzo bloccato, verdi, ricaricabili, flat). Le soluzioni biorarie, infatti, convengono solo se almeno due terzi dei consumi si concentrano di sera o nei week end. Per conoscere il fabbisogno del proprio nucleo familiare A? basilare individuare gli elettrodomestici che si utilizzano e il relativo consumo. Ad esempio, la formula flat “Tutto Compreso” messa a punto da Enel, che prevede tre taglie di consumo (Small: 100 kWh mensili, 12 euro al mese; Medium: 225 kWh mensili, 28 euro al mese; Large: 300 kWh mensili, 44 euro al mese. Imposte escluse in tutti e tre casi), diventa sconveniente per chi sfora i tetti mensili di consumo prestabiliti.

Lascia un commento